
Esistono promozionali davvero ecologici? La risposta vera è complessa e cercare di darla senza creare false attese è veramente difficile. La verità è che ci sono prodotti che hanno un’impronta ecologica più bassa di altri oppure esistono articoli che con il loro uso aiutano l’ambiente. Un esempio per tutti è quello delle borracce: contenitori vuoti e voluminosi che occupano molto spazio nei trasporti. Una considerazione da non sottovalutare considerando che vengono generalmente prodotti dall’altra parte del mondo.
La verità è che in Europa i processi manifatturieri si sono molto ridotti restando generalmente per articoli con un valore aggiunto importante. I prodotti a basso costo sono quasi sempre prodotti in Oriente, nei paesi dove la manodopera è a basso costo. L’Europa ha ritenuto in pochi decenni di far diventare Cina, India e paesi limitrofi le vere fabbriche del mondo, dove far produrre i più svariati articoli. Questo significa che se andiamo a leggere le etichette di quello che acquistiamo abbiamo grandi probabilità di scoprire che la produzione non sia europea.
Tornando al concetto iniziale questo significa che se siamo corretti non possiamo ingenerare nell’utente finale l’idea che un articolo sia ecologicamente neutro. Non lo sarebbe se prodotto sotto casa e tantomeno lo può essere se viene dalla Cina o dall’estremo Oriente. Quindi affermare che un prodotto sia da considerarsi green solo perché usa materiali naturali o riciclati è solo una piccola ma importante mistificazione.
Alla domanda “Esistono promozionali davvero ecologici?” la risposta giusta dovrebbe essere no!
Usare il legno di bambù piuttosto della plastica sicuramente diminuisce l’impatto del prodotto finito, ma non lo annulla. Se realizzo una chiavetta USB e la rivesto di legno non ottengo un prodotto green, ma solo evito di veicolare plastica e forse un messaggio sbagliato. Proprio questo è il punto: non bisogna mai prendere in giro i clienti. Un fatto purtroppo non così infrequente.
Quindi cosa possiamo fare per minimizzare gli impatti? Usare prodotti di buona qualità, destinati a durare nel tempo che possano consentire l’azione più importante: il riutilizzo. Torniamo alla borraccia per far comprendere meglio il concetto: se regalo una borraccia non termica, bruttarella e di scarsa qualità non creo un percorso ecologicamente virtuoso. Chi la riceve non la userà e resterà un rifiuto inespresso, che non porterà nessun vantaggio all’azienda e un danno al pianeta.
Se invece il gadget è una bella borraccia, termica, di ottima qualità, allora il costante riutilizzo da parte di chi la riceve finirà per neutralizzare il “costo ambientale” generato nel produrla. Risparmiando così di utilizzare acqua in bottiglie di PET che seppur riciclabile hanno un impatto ambientale enorme quanto inutile.
Il prezzo non deve essere più il solo parametro di valutazione
Le aziende che intendono darsi un’immagine al passo con i tempi devono accettare il fatto che il prezzo non posa essere il solo parametro di rifermento. Un prezzo basso significa un prodotto di bassa qualità: chi promette prodotti ottimi a prezzi irrisori racconta bugie. Il prezzo è sempre, e da sempre, commisurato a qualità e servizio, chi dice il contrario vende illusioni, che oggi non dovremmo più acquistare.
Meno gadget, meno promozioni ma prodotti di qualità, utili, riutilizzabili e con un ottimo appeal sul destinatario. Con il coraggio di fare un discorso pulito e trasparente, perché non è più tempo di trascurare il fatto che tutti gli oggetti non usati o di brevissima vita servono solo a creare rifiuti. Un imprenditore attento usa la verità come arma di promozione e non cerca di travisare la realtà delle cose. Tenendo sempre la questione ambientale come punto di riferimento.
Se questo discorso vi piace, se ci leggete un fondamento di verità provate a valutare cosa potete fare per dare un’impronta attenta al vostro modo di comunicare. Troppe volte di questi tempi c’è davvero poco di green e molte operazioni hanno invece il sapore del greenwashing! Il pubblico però sta iniziando a capire e i consumi saranno orientati sempre più dal rispetto per l’ambiente e dei diritti dei lavoratori, dall’eticità. Non fatevi cogliere impreparati.